sabato 14 settembre 2013


Febbraio 2012.
La prima tappa del progetto “Comenius”dal titolo “While human leaves the cultural heritage, nature leaves the geological heritage” si svolge in Italia. Prima ancora di conoscere i nostri amici turchi, polacchi e francesi avevamo avuto modo di comunicare con loro tramite e-mail e social network... Eravamo troppo entusiasti e curiosi per aspettare un incontro faccia a faccia! Ma ciò non ha smorzato affatto la nostra felicità ed eccitazione, per l'attesa dei nostri ospiti stranieri all'aeroporto!
Eravamo ansiosi di interagire con loro, di farci raccontare la loro esperienza scolastica, di farci descrivere le loro città e di compararle con la nostra, di informarci sulle lunghe ore di faticoso viaggio... E tutto in una lingua “franca”, che non ci apparteneva ma grazie alla quale abbiamo avuto modo di comunicare.
E' stato fantastico vivere, seppure per la durata di una sola settimana, immersi in una realtà interculturale, a metà strada tra le varie usanze, religioni, modi di vivere e fare, parlando una lingua mista dal carattere internazionale e gesti universali. E' stato assolutamente meraviglioso scambiarsi e condividere interessi, aneddoti, il tutto rafforzato dal progetto comune di geologia e scienza, ma anche dal programma tipicamente “giovane” delle feste, musica e serate trascorse in compagnia!
All'inizio probabilmente tutti pensavamo a quanto sarebbe stato complicato convivere con persone “sconosciute”, per giunta con modi di fare del tutto diversi dai nostri... Eppure dopo poco, condividendo spazi ed esperienze, situazioni piacevoli ma anche difficoltà, è divenuto così naturale sentirsi parte di un'unica grande famiglia, desiderosa di apprendere, conoscere il mondo, comprendendo sempre meglio il concetto di “unità europea”, scoprendo il valore della comunicazione, della demolizione dei pregiudizi e del dialogo.
E' stato bello poter mostrare ai nostri ospiti la nostra efficiente struttura scolastica, i nostri monumenti e le nostre bellezze paesaggistiche e culturali, come “le grotte di Castellana”, la città di Alberobello e i Sassi di Matera (unici al mondo!), le impronte dei dinosauri e l'uomo di Altamura, che hanno colpito non soltanto le delegazioni straniere ma anche gli stessi studenti italiani, grazie all'enorme supporto fornitoci da esperti del luogo e dagli stessi professori, che ci hanno accompagnato passo passo durante tutto questo percorso di apprendimento.
Non è mancata una tappa nel centro storico delle nostre città più belle, nelle quali i ragazzi stranieri hanno apprezzato i prodotti manifatturieri locali e i piatti tipici, e hanno avuto occasioni di acquistare deliziosi souvenir per le loro famiglie!
Troppo presto, purtroppo, anche quest'esperienza è giunta al termine, e dopo interminabili pianti, promesse di futuri incontri, scambi di regalini e commoventi biglietti, abbiamo dovuto salutare tra le lacrime i nostri ospiti...
La parte più difficile di quest'esperienza? Dividerci dai nostri nuovi amici e tornare alla vita “normale”, sentendoci però profondamente cambiati e migliorati dentro, arricchiti culturalmente, più maturi e consapevoli!
                                         
Serena La Montagna
4^ A

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